Orgia - I miei compagni di scuola

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view post Posted on 27/1/2009, 17:05




Mi chiamo Alberto e sono uno studente di una scuola privata di Napoli. Sono un ragazzo molto timido e introverso e a detta di tanti un pò effemminato. Per questo motivo a scuola tutte le ragazze mi evitano e miei compagni mi deridono spesso e mi sottopongono a infinite angherie. Nel mio istituto insegna mia madre, Concetta, una donna di 40 anni ben portati, con una quarta di seno e un bel culo tonico e formoso, supportato da due lunghe gambe. Mia madre è una donna molto seria e di chiesa e per questo veste sempre in maniera molto pudica per non dare nell'occhio e nascondere le sue forme generose. Nonostante tutto erano in molti ad averla notata e a fantasticare su di lei e più volte i miei compagni mi facevano commenti molto volgari sul suo conto tipo che era snz'altro una gran troia e sotto quell'aria da suora si nascondeva una vacca in calore. Mia madre era vedova oramai da diversi anni ma mai nessun uomo da allora l'aveva più sfiorata. Una mattina durante la ricreazione mi si avvicinarono alcuni miei compagni ripetenti dicendomi che dovevano parlarmi e quindi ci appartammo in un angolo del cortile. Rocco il più deciso del gruppo cominciò " caro Alberto tua madre è una gran fica e non vogliamo scoparcela che tu lo voglia o no quindi se non vuoi che ti spacchiamo le ossa devi fare in modo di organizzarci la cosa". Provai a protestare ma subito mi schiaffeggiarono e mi girarono un braccio dietro la schiena facendomi desistere. "cosa dovrei fare? " dissi a bassa voce. " devi solo portarci delle foto di tua madre nuda, che non farai fatica ad ottenere in quanto vivi con lei e poi organizzarci una cena da voi" concluse Rocco. "ma come faccio a fotografarla nuda, è molto discreta non si fa mai vedere nuda da me" " sono cazzi tuoi frocio di merda fallo e basta altrimenti sono cazzi per te e per lei. Sono stato chiaro?" " si" risposi. Quella sera rientrando a casa aspettai che mia madre andasse a dormire e poi nel sonno le feci alcuni scatti che la ritraevano nuda in quanto lei è solita dormire così e al giorno dopo le portai alla banda. " guardate che culone che ha la troia e che fica pelosa. Per non parlare di queste tettone enormi. La troia dorme pure nuda. " .Sentire tutte queste volgarità su mia madre se da una parte mi offendevano dall'altra mi eccitavano. " bene frocetto ora non ti resta altro che organizzarci la cenetta intima con la scrofa che farai domani sera. CHIARO?" " si va bene come volete." Le lezioni ripresero regolarmente fino a mezzogiorno quando poi uscimmo dall'istituto e andai a casa. Mia madre si fermò invece ancora un'ora prima di rincasare. Quando arrivò le parlai della cena e lei fu molto contenta di accontentarmi e di darmi il modo di stringere qualche amicizia sapendo benissimo che io non avevo molti amici. Arrivò l'ora della cena e il gruppo composto da cinque persone suonò il campanello. Andai ad aprire in quanto mia madre era in cucina intenta a finire di preparare. "ciao frocetto come stai? La troia dov'è?" esordì Rocco ad alta voce. Mi spostarono di lato ed entrarono in maniera molto prepotente. Mia madre uscì dalla cucina sorridente e li salutò " buonasera ragazzi. Ci vediamo sempre a scuola ma non essendo la vostra insegnante non ho mai avuto modo di conoscervi bene. Spero che stasera sia l'occasione buona." Mia madre come al solito era vestita in maniera molto castigata con pantaloni camicia e un maglione abbondante. " Sarà senz'altro l'occasione buona signora e ci conosceremo senz'altro molto molto bene vero Alberto?". Io abbassai la testa e non dissi nulla quindi mia madre continuò" cosa c'è Alberto? Devi dirmi qualcosa? Su non avere paura cosa devi dirmi?" " avanti frocetto parla" disse Rocco. A quelle parole mia madre si inalberò e gli disse di non chiamarmi più frocetto. Rocco le si avvicinò le diede uno schiaffo violento che la fece cadere a terra e disse " ora mi stia bene a sentire signora. Lei da stasera farà quello che noi vogliamo se non vuole che a suo figlio capiti qualcosa di spiacevole e se non vuole che queste belle fotografie facciano il giro dell'istituto" e tirò le foto addosso a mia madre. Lei sconvolta le guardò e incredula mi guardò e cominciò a piangere. " Bene penso che la situazione sia chiara quindi dal momento che abbiamo fame è il momento di metterci a tavola non prima però che la signora Concetta ci rilassi un pò dopo tutto qusto trambusto. Detto questo accerchiarono tutti e cinque mia madre col cazzo fuori e la invitarono a succhiarglielo. Mia madre terrorizzata cominciò a spompinarli e in breve essendo tutti molto eccitati vennero copiosamente ricoprendola di sborra. " che pompinara che è signora lo sapevamo con quella bocca che si ritrova. Ora vada in camera si tolga quegli stracci che indossa si vesta da troia e scienda a servirci la cena. SI SBRIGHI" gridò Rocco e così dicendo si accomodarono a tavola. Dopo 10 minuti arrivò mia madre con una gonna corta da cui spuntavano le autoreggenti un paio di scarpe con tacco 12 e una camicetta che nascondeva a malapena un reggiseno a balconcino che faceva fuoriuscire le sue enormi tette. " che gran puttanone " gridarono in coro i ragazzi e cominciarono a fischiare e applaudire. " bene ci faccia una passerella signora Concetta avanti e indietro lentamente". Mia madre cominciò a camminare per la sala sculettando sui suoi tacchi molto imbarazzata. " Bene ora provi a camminare con questo infilato nella fica " e le gettò ai piedi una zucchina enorme che in precedenza probabilmente aveva preso dalla cucina. Visto l'ortaggio mia madre sbiancò " Ma come faccio ragazzi siete pazzi non riuscirò mai a farla entrare tutta è impossibile è da tanto che non ho un uomo" " Stai zitta puttanona siamo convinti che ancora non basti per riempire quella caverna che hai sotto le mutande. Sbrigati che la cena si raffredda." Mia madre prese la zucchina la leccò ber bagnarla, facendosi ulteriormente insultare dai cinque, si alzò la gonna si mise alla pecorina e spostandosi il perizoma provò a forzare l'ingresso della fica. Appena spostò il perizoma tutti i ragazzi cominciaono a commentare la sua fica. " guardate che caverna ragazzi. Quanti peli ha signora. Lo sa che è propio un vaccone osceno. Su spinga spinga che la divora quella zucchina ". In effetti dopo un pò mia madre cominciò ad ansimare e la sua fica brillava di umori e la zucchina sparì dentro di lei iu un attimo. " bravissima ha visto che è ancora niente. Ed ora si ricomponga e ricominci la sfilata". Mia madre con quell'enorme ortaggio nella figa risistematasi la gonna ricominciò a camminare avanti e indietro con un'andatura molto goffa per fare in modo che questa non fuoriuscise dalla sua fica. Era veramente imbarazzante vedere mia madre, una signora molto seria e timida, camminare come una papera davanti ai miei compagni con una zucchina in fica. " bene ora può servirci la cena", " così ", gridò mia madre supplichevole " certo e si sbrighi che abbiamo fame" continuò Rocco. La cena andò avanti circa mezz'ora e tra una portata e l'altra i miei "amici" parlarono del più e del meno senza considerarci minimamente. Mia madre oramai era allo stremo delle forze e camminava quasi gobba e non gli fu permesso di mangiare niente. Preso il caffè molto lentamente i cinque soddisfatti ricomincirono a considerare mia madre. " Bene Concetta ottima cena . Vediamo se la zucchina c'è ancora " e tutti risero " girati e mostracela " . Mia madre si girò e alzandosi la gonna fece vedere la zucchina ancora completamente dentro di lei. " Brava la nostra troia. Ora ascolta bene . Hai 10 minuti per levartela dalla fica e infilartela nel culo e farci venire tutti e cinque con un altro dei tuoi favolosi pompini. Se ci riesci per stasera andiamo a casa senza chiavarti se no ti facciamo uscira nuda a fare il giro dell'isolato. 10 minuti a partire da adesso". Mia madre avendo capito che era inutile pregare si sfilò la zucchina dalla fica e con uno sforzo sovrumano la infilò nel culo. Gridava come una pazza dal dolore e del sangue fuoriusciva da sotto la gonna andando a sporcare il pavimento ma nonostante tutto si impegnò a spompinare di nuovo i nostri aguzzini che nel frattempo si erano sistemati sopra il tavolo della cena. Mia madre riuscì nell'impresa e prima dello scadere fece sborrare anche l'ultimo cazzo dei cinque e poi cadde stremata per terra. Rocco le si avvicinò si pulì il cazzo nei suoi capelli le alzò la gonna scoprendole il culo pieno di sangue e con la zucchina dentro per più della metà e rise soddisfatto. " Bravissima signora Concetta per stasera basta così. Abbiamo raccolto foto e video a sufficienza e sappiamo che potremmo divertirci molto con lei. Da domani comincerà a venire a scuola sempre vestita da troia e farà tutto quello che le diremo e non le succederà niente. La contatteremo noi e le faremo sapere quando vorremmo rivederla e come. Nel frattempo dovrà fare in modo durante le sue lezioni che tutti gli altri alunni dell'istituto possano godere della vista della sua fica. Quindi non indosserà più intimo fino a nuovo ordine e le gambe sotto la cattedra dovranoo sempre essere rigorosamente e generosamente larghe. Sentiremo poi noi dai commenti degli alunni se si sarà comportata bene oppure no. Per il momento è tutto. A presto troione." Detto questo i cinque uscirono sbattendo la porta e lasciandoci soli nella nostra umiliazione.
 
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