Sesso in Vacanza

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» Sasuke Uchiha
view post Posted on 30/1/2009, 19:56




Racconti Erotici


Eravamo al mare, in vacanza.

Decisi di farlo con Luca che era un mio amico e con i suoi due amici che conoscevo di meno.

Ci trovammo in camera, tutti e quattro, vederli così eccitati mi faceva impazzire, ero il loro oggetto del desiderio, e la cosa mi faceva eccitare in un modo incredibile.

Mi buttai sul letto e Luca mi tirò giù i pantaloncini, me li sfilò mentre Andrea mi tolse il top liberando i miei seni... avevo solo il tanga ma non lo ebbi per molto tempo addosso, dato che Luca eccitatissimo com'era me lo sfilò, e io alzai un po i piedini dal letto per farlo scivolare via.

Andrea e Claudio mi leccavano i capezzoli mentre Luca succhiava la pelle liscia dell'interno coscia salendo verso la mia patatina vogliosa. Arrivò in un lampo sulla mia fighetta e in un primo momento me la baciò dolcemente, poi inizio a leccarmi le estremità delle labbra con la punta della sua lingua.

Le mie mani si diressero verso le patte dei pantaloni di Andrea e Claudio, ero in silenzio, muta, ansimavo soltanto, l'idea di ciò che stavo facendo mi faceva sentire sporca, mi faceva sentire un oggetto, e anche se non amo essere considerata un oggetto, in quel momento accettavo il mio status di strumento del piacere perchè la cosa mi faceva letteralmente impazzire.

Gli dissi di spogliarsi, Luca continuava a leccarmiela sempre più energicamente, io iniziavo a gemere di tanto in tanto, a sospirare, a godere, Andrea e Claudio invece si spogliarono e misero i loro peni all'altezza della mia faccia, io li afferravo con le mani e li masturbavo e leccavo prima uno e poi l'altro, passando la punta della mia lingua sulle loro cappelle turgide e umide, poi succhiavo le loro cappelle, il loro sapore così forte mi faceva arrapare tantissimo.

Poi si spogliò anche Luca, tirò su i miei piedini, appoggiai le mie caviglie sulle sue spalle e fece entrare il suo pene dentro di me, io gemevo sempre più forte e più intensamente, lui eccitatissimo spingeva il suo pene dentro, dava dei colpi secchie e decisi, iniziò con un ritmo lento, sentivo la sua cappella riempirmi la vagina, ero in estasi, lo volevo sempre di più. Andrea e Claudio dovettero aspettare, perchè ero troppo presa da quel momento, riuscivo a malapena a maneggiare i loro bei piselli duri.

Emettevo suoni come:"Ahhh, ahh" con voce talvolta tremolante e rotta dall'emozione e dal fiatone...
 
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